Questa è la lettera scritta in collaborazione con la Presidentessa inviata alla sede del CSI di Varese, alla quale, ovviamente, non si sono nemmeno degnati di darci una risposta, una giustificazione o quant'altro ... semplicemente indegni!
Buongiorno,
Mi chiamo Matteo Colombo, dirigente della squadra Ambrosiana Tradate, e vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione un fatto estremamente importante e increscioso.
Lo scorso sabato, 18 aprile 2009, si è disputata la partita Real Cuasso-Ambrosiana Tradate; ad un certo punto dell’incontro il Direttore di gara (di cui non conosco il nome) si è diretto con fare minaccioso verso la nostra panchina e si è rivolto alla mia persona in maniera estremamente maleducata e, con frasi che non riporto per educazione, mi ha insultato a titolo gratuito senza che io dicessi nulla di offensivo nei suoi riguardi o che facessi gesti maleducati, ma solo dopo aver interpretato una mia espressione del viso dovuta ad una errata segnalazione di fallo laterale.
Tralasciando la discutibile direzione di gara, non è ammissibile che un Direttore di gara si rivolga in tal modo ad un dirigente o a un giocatore, prima di tutto per una questione di educazione, che dovrebbe essere insita in ciascuno, e poi perché a parti invertite al giocatore/dirigente sarebbe comminata una squalifica non indifferente.
E purtroppo non è la prima volta che si verifica un episodio di questo genere durante una partita: è già accaduto che durante la partita tra CSI Or. Gurone e Ambrosiana Tradate (recupero della 13° giornata, svolto il 7 Aprile 2009 a Gurone) il Direttore di gara si sia rivolto ad un nostro giocatore con parole volgari e offensive che mai dovrebbero sentirsi uscire dalla bocca di nessuno, soprattutto da colui che dovrebbe essere super-partes e durante un campionato che si svolge in campi di differenti oratori.
Questa è la mia personale denuncia e di tutta la squadra dell’Ambrosiana Tradate.
Sperando che certi episodi non si verifichino più, porgo i miei più cordiali saluti.
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